San Michele a Cerami
-Cenni storici-
Da tempo immemorabile, nel mese di maggio d’ogni anno si celebra in Cerami la Festa in onore di “San Michele Arcangelo”.
Il culto nei riguardi di questo Glorioso Santo, nella comunità ceramese, risale al periodo della dominazione Normanna in Sicilia.
In diverse citazioni storiche, è menzionato che in occasione della “Battaglia di Cerami” (1063), nella quale i Normanni guidati dal Conte Ruggero, sconfissero definitivamente i Saraceni e li indussero ad abbandonare la Sicilia, i soldati prima della battaglia invocarono la protezione di San Giorgio e di San Michele Arcangelo.
Il Conte Ruggero, in segno di ringraziamento a Dio per la vittoria riportata sui Saraceni ed a seguito della luminosa visione avuta dell’Arcangelo San Michele, fece erigere sotto le pendici del castello di Cerami una Chiesa in onore del Glorioso Santo.
Risale allo stesso periodo la fondazione anche dell’Arciconfraternita di San Michele Arcangelo nel 1070.
A seguito del lento abbandono a seguito dell'epidemia di colera del 1910 e degli ultimi eventi bellici, detta Chiesa è stata dichiarata inagibile e, mentre la settecentesca statua lignea di San Michele Arcangelo, opera d’alto pregio, dello scultore siciliano “Quattrocchi”, trovasi custodita nella Chiesa Madre, l’Arciconfraternita ha sede, invece, presso l’Abbazia di San Benedetto.
Oggi, nei riguardi di San Michele Arcangelo, si nutre in Cerami una singolare devozione. E mentre la ricorrenza liturgica si celebra il 29 settembre, la festa esterna è celebrata il punultimo sabato di maggio.